Concrete Collection, la nuova linea di mobili in cemento da Matali Crasset
Concrete Collection, la nuova linea di mobili in cemento da Matali Crasset:
Gli arredi in cemento non sono più una novità, almeno negli ultimi anni. Andando a memoria, ci ricordiamo perlomeno di qualche esempio interessante: il tavolo Druzbha4 di Mirko Tattarini, i lavori di Lucidi e Pevere, da Aplomb a Boiacca, o ancora la Concrete Chair di Tejo Remy o la Heavy Desk Light di Benjamin Hubert. Tra parentesi, ci siamo dimenticati qualcosa di capitale?
Ritorniamo ora sull’argomento perchè a essersi cimentata con questo materiale -l’abbiamo già detto, difficile da trattare- è niente meno che la designer francese Matali Crasset. Da lei, in verità, non ce l’aspettavamo proprio, sarà perchè l’abbiamo sempre vista confrontarsi con un uso non timido del colore e perchè ci era parso di notare una predilezione per il legno, così ricorrente nei suoi progetti, specie se trattato al naturale.
Ma, sì sa, il lavoro del designer è bello quando sa dimostrarsi eclettico e non di maniera. Come nel caso di questa Concrete Collection, che parla un linguaggio proprio, squadrato e netto. Non lontano da un orizzonte brutalista, così spesso associato all’impiego di questo materiale. Tre i pezzi in produzione per il marchio Concrete by LCDA, una libreria, un tavolo e una lampada, ispirata quest’ultima agli specchi acustici in cemento ancora diffusi sulle coste inglesi.
Da notare, qua e là, i piccoli dettagli che fanno la differenza, in particolar modo la texture del tavolo, che rispecchia il materiale usato per lo stampo, legno per l’appunto, e che dà vita ad un effetto sinestetico in fondo banale ma comunque inaspettato. Sembra, poi, che la collezione sia caratterizzata da un’altra prerogativa, la leggerezza: per chi avrà la possibilità di constatarlo personalmente, i pezzi saranno esposti all’imminente Interieur 2012 che si terrà a Kortrijk, in Belgio.
Via | Design Indaba
Concrete Collection, Matali Crasset sperimenta il cemento per una nuova linea di mobili
Gli arredi in cemento non sono più una novità, almeno negli ultimi anni. Andando a memoria, ci ricordiamo perlomeno di qualche esempio interessante: il tavolo Druzbha4 di Mirko Tattarini, i lavori di Lucidi e Pevere, da Aplomb a Boiacca, o ancora la Concrete Chair di Tejo Remy o la Heavy Desk Light di Benjamin Hubert. Tra parentesi, ci siamo dimenticati qualcosa di capitale?
Ritorniamo ora sull’argomento perchè a essersi cimentata con questo materiale -l’abbiamo già detto, difficile da trattare- è niente meno che la designer francese Matali Crasset. Da lei, in verità, non ce l’aspettavamo proprio, sarà perchè l’abbiamo sempre vista confrontarsi con un uso non timido del colore e perchè ci era parso di notare una predilezione per il legno, così ricorrente nei suoi progetti, specie se trattato al naturale.
Ma, sì sa, il lavoro del designer è bello quando sa dimostrarsi eclettico e non di maniera. Come nel caso di questa Concrete Collection, che parla un linguaggio proprio, squadrato e netto. Non lontano da un orizzonte brutalista, così spesso associato all’impiego di questo materiale. Tre i pezzi in produzione per il marchio Concrete by LCDA, una libreria, un tavolo e una lampada, ispirata quest’ultima agli specchi acustici in cemento ancora diffusi sulle coste inglesi.
Da notare, qua e là, i piccoli dettagli che fanno la differenza, in particolar modo la texture del tavolo, che rispecchia il materiale usato per lo stampo, legno per l’appunto, e che dà vita ad un effetto sinestetico in fondo banale ma comunque inaspettato. Sembra, poi, che la collezione sia caratterizzata da un’altra prerogativa, la leggerezza: per chi avrà la possibilità di constatarlo personalmente, i pezzi saranno esposti all’imminente Interieur 2012 che si terrà a Kortrijk, in Belgio.
Via | Design Indaba
Concrete Collection, Matali Crasset sperimenta il cemento per una nuova linea di mobili
Concrete Collection, la nuova linea di mobili in cemento da Matali Crasset é stato pubblicato su Designerblog.it alle 15:54 di giovedì 18 ottobre 2012. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.
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